lunedì, luglio 21, 2008

Le 7 differenze

L'On. Antonio Borghesi scrive sul suo sito
http://www.antonioborghesi.it/index.php?option=com_content&task=view&id=102&Itemid=1

Sabina Guzzanti e Beppe Grillo in Piazza Navona hanno pesantemente criticato (o offeso) il Papa e il Presidente della Repubblica. Non approvo personalmente ciò che hanno detto. Si è scatenato un putiferio incredibile da tutte le parti politiche. E' stata persino aperta un'indagine dalla Magistratura.

L'altro giorno Gasparri ha dichiarato che il Consiglio Superiore della Magistratura è una cloaca e dunque colui che lo presiede (cioè il Presidente della Repubblica) è il Presidente di una cloaca. Oggi Bossi mostra il dito indice riferendosi all'inno nazionale italiano. In passato aveva invitato a gettare nel cesso il tricolore.
A me pare che queste offese siano almeno pari a quelle della Guzzanti e di Grillo. Ma i capibastone della politica da Schifani e Fini, da La Russa a Cicchitto sono pronti a scusare.
Perché due pesi e due misure!
In linea di principio penso che tutti possano essere criticati. Non devono esistere intoccabili, neanche il Papa ed il Presidente della Repubblica, poiché sono uomini e dunque per definizione fallibili. Ma a maggior ragione per offese di pari valore vi devono essere conseguenze uguali. Si deplorino allo stesso modo Gasparri e Bossi, così come si sono deplorati la Guzzanti e Grillo.Sfido il Presidente del Senato Schifani ad aprire la prossima seduta del Senato con un intervento simile a quello che fece dopo Piazza Navona. Se non lo fa mi sento fin d'ora di definirlo un "Pagliaccio della politica".

Io non sono riuscito a non rispondere.
Spett.le On. Borghesi,
sono un sostenitore e un elettore dell'IDV e sono convinto che al momento l'IDV ha la possibilità di porsi come unico partito che rappresenta una grossa fetta di italiani.
Trovo la sua valutazione errata dato che lei paragona degli uomini politici che da anni occupano posizioni di rilievo nella nomenclatura partitica italiana, degli uomini che hanno avuto e hanno tutt'ora incarichi di governo, per cui si trovano a rappresentare tutti gli italiani e la nazione Italia nel mondo, a ... due comici.
Si è mai chiesto quale significato aberrante sia sentire un proprio rappresentante vilipendere la bandiera considerandola carta igienica, cosa significa sentir dare del collaboratore nazista a un membro del parlamento europeo, e del partito socialista, sentir snobbare come perdita di tempo la maggiore commemorazione della liberazione del nazifascismo, non ricorda più gli insulti rivolti a Ciampi quando si rifiutò di sottoscrivere alcune leggi incostituzionali?
Io ne ho memoria, onorevole, e sinceramente sono esterrefatto nel sentirla valutare la gravità delle affermazioni di questi "antipolitici", e con questi mi rivolgo a Bossi e a soggetti di tale fiata, alla stregua delle battute e delle invettive di due comici.
A mio avviso il paragone non esiste, criticare Napolitano di immobilismo, seppure con strani epiteti, non la reputo un'offesa se proviene da Beppe Grillo, ma definire "cloaca" il massimo strumento di controllo di uno dei tre poteri dello stato solo perché dichiara le proprie opinioni credo che sia un'offesa alla nostra costituzione, alle libertà fondamentali dell'individuo, al popolo italiano e alla storia che ha dato vita alla nostra giovane e decadente democrazia.
Sentire poi un discorso e un paragone del genere provenire da un rappresentante di quello che potrebbe essere il mio partito, ma al quale ancora, ed oggi fortunatamente, non sono iscritto mi lascia perplesso e sollevato per non aver speso quei 20 euro per darle anche la mia rappresentanza.

sabato, luglio 05, 2008

Chi ha paura del Lupo Cattivo?

E' di questi giorni una polemica particolarmente interessante. A Berlino tra i tantissimi musei che arricchiscono la città ce n'è uno delle cere, genere certo spettacolare ma non di particolare rilievo culturale, che annovera tra i suoi illustri ospiti anche un ospite molto scomodo: Adolf Hitler.
Davanti alla proposta di questa coraggiosa galleria si sono sprecate le critiche nazionali e internazionali, chiedendone l'eliminazione. Il museo ha voluto giustificarsi sostenendo che l'ambiente in cui il fu Fürer viene rappresentato è il bunker in cui ha visto il declino del suo impero e in cui si è suicidato, per cui in un ambito in cui non si può certo ritenere glorificato.
Io credo che se un museo con le sue cere rappresenta le grandi figure della storia e da loro fisicità per trasmettere allo spettatore l'impressione fisica di un contatto con la persona, debba rappresentare i personaggi della storia per come erano e non per come avremmo voluto vederli.
Hitler non solo è stato uno dei personaggi più importanti per la Germania di tutti i tempi, ma la sua figura, al di là della connotazione negativa, ha influito nella storia di praticamente tutti i paesi del mondo. Ha cambiato il nostro modo di vedere la politica, la religione, il razzismo, la guerra, una figura così importante in un museo delle cere tedesco non può mancare, e non per lo scopo di glorificarlo, ma proprio per quel motivo così caro a tutto l'antifascismo mondiale: la memoria.
Avrebbe dovuto essere rappresentato in alta uniforme, come durante i deliranti discorsi sulla razza Ariana, ci sarebbe dovuta essere una registrazione di quei comizi e avrebbe dovuto essere messa in rapporto la sua immagine con ciò che l'umanità ha pagato per quella follia: i lagher, lo sterminio, la guerra.
Perché di fianco al Fürer non è stato manifestato l'orrore della magrezza dei cadaveri ambulanti che affollavano i fili spinati? Le migliaia di soldati uccisi in tutto il mondo? Perché si ha paura della storia e della verità? Solo perché non la si racconta per intero?

mercoledì, luglio 02, 2008

Convenienze Extraparlamentari



Ho deciso di pubblicare questo video per una questione di moltiplicazione della voce. Cioè dato che più un video, un link, un messaggio, un indirizzo e-mail viene citato su internet più salirà nelle classifiche dei motori di ricerca, più persone lo ascolteranno.
Ecco, questo è decisamente un video da ascoltare, con rammarico certo, ma non si può perdere. Con rammarico perché? Perché sebbene siano migliaia i difetti del nostro povero paese e sebbene uno di questi sia la classe politica che lo governa da decenni, negli ultimi anni lentamente, almeno per quanto riguarda l'energia, si stava muovendo. Finalmente gli intrecci legislativi e le varie normative avevano spinto, se non addirittura obbligato (vedi finanziaria 2007), la popolazione a un uso più coscienzioso dell'energia e alla micro-produzione di energie rinnovabili.
Purtroppo come sapete le cose cambiano e questo video toglie un po' di quelle nubi di dubbio che i fanatici del petrolio e del nucleare ci inculcano con la connivenza di quasi tutto il mondo dell'informazione.
Purtroppo le necessità e le emergenze generano affari d'oro e più la scala di questi investimenti aumenta più la dispersione in favori e mazzette, di solito, fa volare via denaro dalle nostre tasche... altro che abolizione dell'ICI.